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From: Stefano <no...@ka...> - 2007-01-26 10:46:12
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Umberto Ferrara ha scritto: > Le caselle di PEC sono caselle distinte dalle normali caselle e non > saranno intasate di spam per 2 motivi: > - le mail provenienti da mailbox non pec possono essere scartate oppure > consegnate come anomalia quindi facilmente individuabili A meno che non sono cambiate le direttive ( è da un pò che non leggo nuova documentazione al riguardo ) una casella PEC può riceve e-mail "ordinaria" (ovviamente senza tutte le garanzie legali per cui il sistema PEC nasce ), quindi pure spam. Mi pare ecessivo "spingere" questo sistema come soluzione definitiva anti-spam ( cosi come l'articolo su PI afferma: "Il filtro posto dai gestori alla ricezione di posta non certificata consente all'utente di liberarsi dello spam: un mittente identificabile difficilmente sarà portato a inviare email spazzatura."). > 3 - Tutti gli ISP piccoli e medi sono stati tagliati fuori > come fornitori per l'obbligo di avere un capitale sociale > minimo di un milione di Euro. > > > Su questo sono d'accordo. La comunità OpenPEC ha denunciato questa > ingiustizia ed ha sempre appoggiato le lamentele di Assoprovider. > Secondo noi se l'obiettivo era appurare la serietà dei gestori ed eliminare > "i cantinari" potevano essere aggiunti dei vincoli tecnici anche più > stringenti, > piuttosto che economici Probabilmente, i motivi erano/sono prettamente economici, piu che tecnici: si vuole evitare la diffusione di società che potrebbero scomparire dopo 6 mesi dalla nascita.Pare brutto, ma non è cosi "assurdo", in considerazione del fatto che nel campo informatico italiano ci sono miriade di micro-società. Certo, un milione di euro di capitale sociale non è garanzia di stabilità economica,ma..sinceramente.. affidereste un servizio cosi delicato a "Macheroni software snc di Pietro Anotietti" nato 3 mesi fa dopo aver chiuso la macelleria sotto casa? Stefano |