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From: Alberto Z. <al...@in...> - 2004-07-07 15:55:18
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Salve a tutti, non sar=C3=B2 breve ;-) Con un collega abbiamo messo in piedi un paio di server con OpenPEC e stiam= o=20 compiendo una serie di test di interoperabilit=C3=A0. A parte il problemino= dei=20 destinatari multipli che pare abbiamo risolto, personalmente ho qualche=20 dubbio su come funzionino i certificati. In questo momento abbiamo utilizzato la procedura di creazione dei certific= ati=20 descritta nel file di installazione e ne risultano, ovviamente, dei=20 certificati "tarocchi". Cosa vuol dire questo: vuol dire che sia per quanto= =20 riguarda la connessione al server, sia per la firma di ogni messaggio, il=20 client di posta (ho provato sia outlook express su windows, sia ximian=20 evolution su linux) restituisce un warning di inattendibilit=C3=A0 del=20 certificato. Per ci=C3=B2 che si legge dalle faq sul sito del CNIPA pare che questo non = vada=20 bene, ma prima di acqistarne uno volevo un parere da parte Vostra (magari c= on=20 un consiglio su l'ente da cui comprarlo). Tra l'altro abbiamo avuto non poche difficolt=C3=A0 ad includere il certifi= cato=20 nella directory LDAP in quanto openpec utilizza il formato pem, mentre ldap= =20 necessita della conversione in ASN.1 (grazie a Fabio Ferrari). Inoltre, in tutta sincerit=C3=A0, ho qualche dubbio sulla qualit=C3=A0 del = sistema=20 concepito dal CNIPA; mi riferisco principalmente al fatto che il messaggio= =20 viene firmato dai server, ma non da mittente e destinatario. Questo, second= o=20 me, comporta due problemi: =2D non ho la certezza sul mittente (se conoscessi l'abbinata username-pass= word=20 di un utente potrei spedire mail certificate a nome di qualcun altro e in u= n=20 ufficio non =C3=A8 una cosa cos=C3=AC impossibile); =2D non ho la certezza che il destinatario abbia effettivamente letto la po= sta=20 (la ricevuta di consegna arriva, ma se il destinatario non va a leggersi la= =20 posta...). Spero che nella nuova versione del capitolato tecnico vengano presi in esam= e=20 anche questi punti, cos=C3=AC come il dubbio gi=C3=A0 emerso riguardo a sis= temi=20 antispam o antivirus. In qualsiasi caso si legge chiaramente tra le faq: =2D----------- D: Come =C3=A8 possibile inserire nei messaggi generati dal sistema, dati n= on=20 previsti nel DTD che descrive i dati di certificazione (es. l=E2=80=99ident= ificativo=20 originale del messaggio originale)? R: Dati aggiuntivi possono essere inseriti nel corpo del messaggio rispetta= ndo=20 i modelli descritti nell=E2=80=99allegato tecnico. Inoltre, in tutti i mess= aggi=20 generati dal sistema di posta certificata (ricevute, messaggi di trasporto,= =20 errori) =C3=A8 possibile inserire ulteriori allegati per specifiche funzion= alit=C3=A0=20 offerte dal gestore. =C3=88 importante che questi allegati (inseriti come p= arti=20 MIME all=E2=80=99interno del messaggio) rispettino la codifica specificata = al=20 paragrafo 7.3 e abbiano un nome che non vada in conflitto con quelli defini= ti=20 dall=E2=80=99allegato tecnico. =2D----------- Per cui qualche possibilit=C3=A0 di creare una sorta di ibrido ci sarebbe. = Avrei=20 qualche idea in proposito, per=C3=B2 prima vorrei capire se secondo voi ci = pu=C3=B2=20 essere spazio di manovra e casomai potremmo lavorarci assieme. Infine, riguardo al discorso del manuale di installazione affrontato un pai= o=20 di mesi orsono, pensavo di mettere in piedi qui da me un server Plone: lo u= so=20 in altre situazioni e si sta dimostrando davvero efficace. Vorrei un parere= =20 anche su questo punto. Ciao, Alberto |