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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2003-01-05 18:02:34
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Ciao, ancora una volta si tratta di proposte di architettura, ma dato che intendo far procedere abbastanza velocemente lo sviluppo, se non verranno esposti rapidamente dubbi, controindicazioni, proposte alternative, ecc.., OpenMark si basera' su questo. Riprendero' molte delle cose del documento architetturale di Ugo, dando pero' delle linee guida piu' definite e meno semplicemente investigative. Credo non ci sia molto da discutere sul fatto che OpenMark sara': * sviluppato in Java (a meno che in futuro non ci sia l'esigenza di integrare librerie sviluppate in altri linguaggi o di sviluppare parti in altri linguaggi per ragioni di performance, ma per ora il problema non si pone) * Web-based: sicuramente per la parte di utilizzo per svolgere gli assessment, e probabilmente (per quanto possibile) anche per la parte di authoring. Per quanto riguarda la parte di authoring potrebbe essere pensabile una soluzione "mista": web-based per quanto riguarda le funzionalita' di base, e Swing-based per quelle avanzate. In questo modo chi scrivera' degli assessment potra' decidere se gli bastano le funzionalita' di base (e quindi usare semplicemente il browser web, senza bisogno di nessuna installazione), oppure se ha bisogno anche di quelle avanzate (e quindi installarsi JRE, applicazione Swing, etc, eventualmente usando il Java Web Start). * XML-intensive: soprattutto per quanto riguarda la definizione e gestione degli assessment. Passando ora ai vari elementi del sistema: 1. Sotto-sistema di authoring: al momento non e' una priorita'. In generale il compito principale di questo sottosistema e' quello di generare i documenti XML che rappresentano gli assessment. In fase di sviluppo e di testing (ed anche per un primo utilizzo da parte nostra) puo' essere fatto a mano con un qualunque editor XML. A questo proposito, attualmente io uso semplicemente XEmacs con XAE (http://xae.sunsite.dk/): se ne conoscete uno migliore che funzioni anche in ambiente Linux e possibilmente freeware, fatemelo sapere. 2. Sotto-sistema di pubblicazione: Come si diceva si tratta sostanzialmente di un sistema di Workflow management, con lo scopo di transitare l'utente nei vari passaggi di un assessment, composto da domande, messaggi e parti condizionali. Nella fase iniziale, pur prevedendone l'inserimento, trascurerei le parti condizionali, che di solito sono piu' utili per un questionario statistico, che non per un test a fini di una valutazione del candidato. In questo modo, in questa fase riportiamo il flusso ad una semplice sequenza Sara' Web-based e J2EE-compliant. Il web container quindi e' abbastanza indifferente. Personalmente prevedo di utilizzare Tomcat 4.1.x (al momento 4.1.17), ma se qualcuno vuole utilizzarne qualche altro sara' sicuramente utile. L'architettura della Web application sara' ovviamente MVC. A tal fine occorrerebbe qualche tecnologia per facilitare lo sviluppo della vista. Ho dato un'occhiata a XForm, ma non mi sembra qualcosa di sufficientemente maturo (anche la definizione dello standard da parte del W3C e' ancora una RC...figurarsi in che stato si trovano i tools). Piuttosto (tanto immaturo per immaturo, almeno andiamo verso qualcosa prodotto dal Java Community Process di cui esistera' almeno una reference implementation) mi rivolgerei verso le JavaServer Faces (http://java.sun.com/j2ee/javaserverfaces/). Anche queste purtroppo sono troppo immature: sono ancora una Early Access. Al momento credo che la soluzione piu' conservativa sia quella di fare il tutto un po' artigianalmente, usando semplicemente una tag library per evitare di mettere codice nelle JSP. Non credo ci serva niente di troppo specializzato, quanto piuttosto qualcosa di piu' generale e standard possibile, quindi una buona scelta mi pare JSTL (http://jakarta.apache.org/taglibs/doc/standard-doc/intro.html). 3. Persitenza Non sono ancora completamente convinto dell'utilita' di memorizzare le informazioni in un database XML, comunque, al momento, sembra una soluzione semplice e molto pratica. Avrei quindi pensato (come suggerito da Ugo) di utilizzare Xindice (http://xml.apache.org/xindice/), che e' molto semplice da utilizzare e sembra funzionare bene. Dal punto di vista applicativo si cerchera' di tenerlo molto isolato, in modo che sia semplice sostituirlo se sorgeranno motivi che consiglino di passare ad una soluzione piu' potente (ad esempio ad un piu' tradizionale DBMS relazionale). I dati che richiedono persistenza sono principalmente: * le domande * gli assessment * le risposte dei candidati * le informazioni per l'accesso dei candidati ad uno o piu' assessment Per quanto riguarda il problema dei link fra le varie risorse (ad esempio, fra un assessment e le domande che lo compongono), eviterei di usare la funzionalita' sperimentale di Xindice per l'AutoLinking, ma mi baserei semplicemente sulla specifica W3C XLink, che e' anche cio' su cui si basa (ma con qualche variante) l'autolinking di Xindice. Cio' ci permette di rimanere aderenti agli standard, ed eventualmente di utilizzare l'autolinking non appena esso cessera' di essere sperimentale (non sono comunque convinto della sua utilita', dato che sembra semplicemente un sistema per assemblare risorse collegate da un link, ma non garantisce consistenza in senso relazionale). 4. Object Model Dato che la maggiorparte dei dati saranno in formato XML, sono d'accordo con Ugo di non appesantire l'applicazione con un OM troppo complesso e di utilizzare direttamente la struttura gerarchica XML. Eviterei l'approccio SAX, dato che alla fine costringerebbe ad implementare un OM complesso. Mi indirizzerei quindi verso una soluzione DOM-based. Le scelte possibili sono amio avviso Xerces, DOM4J e JDOM. Scarterei subito quest'ultimo, dato che lo sviluppo e' fermo ad una beta8 da marzo del 2002. Istintivamente andrei verso Xerces, anche per una questione di omogeneita' di provenienza di altre tecnologie (in particolare Xindice), che probabilmente ne facilita l'assemblaggio. L'unico dubbio riguarda la maggior semplicita' di utilizzo di DOM4J (almeno mi ha dato questa impressione) e il benchmark comparativo fra i due presente nel sito di DOM4J, che darebbe un leggero vantaggio a quest'ultimo. Per il momento scelgo Xerces, se qualcuno ha maggiori esperienze con qualcuno di questi prodotti (magari con tutti e due), per favore confuti questa scelta. --------------------------------- La mia prossima mossa sara' la definizione degli XML Schema per le domande e gli assessment. Appena avro' qualcosa di pronto ve lo spedisco. Cerchero' anche di produrre un diagramma XML che riassuma graficamente l'architettura. A presto Lucio |
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2003-01-04 16:54:05
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Ciao, finalmente ho un po' di tempo da dedicare a Openmark. Inizio con un piccolo update del documento dei requirement. Il principale cambiamento e' un ripensamento sul "classroom" che avevo aggiunto l'ultima volta: l'ho eliminato. Tale concetto viene riassunto dallo stesso assessment, che fa da collante fra chi lo sostiene (o lo deve sostenere). Un altro cambiamento riguarda l'accesso agli assessment da parte dei candidate: non e' strettamente necessario che il candidato venga autenticato ed identificato dal sistema. Ci potranno essere degli assessment che accettano qualunque candidato (ovviamente chiededogli informazioni personali per identificarlo in seguito). Sara' compito dell'esaminatore di verificare l'identita' del candidato mediante un documento d'identita'. Questo per permettere lo svolgimento di esami in situazioni in cui gli studenti sono troppi (e non sempre attesi) e non sarebbe pratico pre-assegnarli all'assessment. (pensate a situazioni in cui in un giorno 200-300 studenti devono sostenere l'esame...e non si sa esattamente chi viene: assenti, persone che si presentano all'ultimo momento, etc.). Ovviamente questa e' una situazione limite, e sarebbe opportuno cercare di evitarla (costringendo gli studenti a pre-iscriversi e vietando le presenze dell'ultimo istante), ma preferisco che Openmark sia sufficientemente flessibile da permettere di affrontarla . Infine, l'assessment definisce anche le politiche di accesso: ad esempio, secondo l'identita' del candidato, o secondo il luogo in cui esso si trova (ad esempio restringendo l'accesso da un gruppo di IP, corrispondenti all'aula informatica in cui l'esame deve essere sostenuto). Aspetto i vostri commenti. Lucio |
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From: ugo l. <ugo...@fl...> - 2002-11-19 18:47:49
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Mattia Dongili wrote: > 2. generato e letto il nuovo documento, non mi pare ci sia niente di > sconvolgente per il momento (a parte l'ottimo inglese :) rispetto a quello in Italiano o in generale (no ho letto quello in Inglese)? BTW, io sono in aula fino a Giovedi' prossimo, quindi per tutto Novembre ho poco tempo. In linea generale avro' purtroppo sempre poco tempo per scrivere codice come vorrei > > lascia invece dubbioso: non credo molto alla effettiva utilita' ed > >efficacia dei database XML. Si potrebbe invece utilizzare un piu' > >tradizionale RDBMS e memorizzare i documenti (o frammenti) XML in BLOB Allora mettiamola cosi': nel particolare contesto, quale valore in piu' si avrebbe dal complicare la struttura con un DB relazionale? - Non ci sono per ora numeri tali da giustificare la "potenza" di un RDBMS (che porta con se' la necessita' di varcare il paradigm shift fra OO e tabelle, e che potrebbe anche portare ad infauste decisioni tipo usare EJB et similia) - Il database XML permette di usare un solo linguaggio per interrogare i documenti e i frammenti - Se il DB relazionale servira' si potra' rifattorizzare il tutto (questo presuppone l'uso di Refactoring Browser ma soprattutto l'applicazione di TDD: Test Driven Development, che e' quello che mi piacerebbe vedere in questo progetto) > in generale non vedo il vantaggio di avere i documenti completi > (quindi aggregazioni di Q. e Mess.) salvati gia' in formato XML, che > sia in un XML-DB o in CLOB/text/ecc. di un piu' comune RDBMS. I vantaggi sono molti: - l'applicazione e' piu' semplice - puo' essere testata in molte situazioni senza bisogno di server - si puo' costruire un assessment con il notepad prima che ci sia una gui - si puo' trasformare l'assesment in HTML e/o PDF per la presentazione con un semplice style sheet. Non fatevi spaventare dal fatto di non conoscere bene l'argomento (DB XML), si rischia facilmente di cadere nel "Un uomo col martello non fa che piantare chiodi", dove il martello e' il DB relazionale/JDBC) Ho provato XIndice e per quello che deve fare funziona molto bene, provatelo anche voi, scrivete qualche "spike" e mandatemi del feedback. ciao uL |
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From: Mattia D. <do...@su...> - 2002-11-19 16:42:54
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Ciao,
Innanzitutto:
1. mantengo in Cc danilo e ugo :)
2. generato e letto il nuovo documento, non mi pare ci sia niente di sconvolgente per il momento (a parte l'ottimo inglese :)
3. scrivo soprattutto per smuovere un po' le acque, anche se siamo tutti (chi piu' chi meno) occupati
4. XML:
> >1. XML
> >Io per la verita' non mi ero figurato un uso cosi' ampio di XML. Soprattutto per quanto riguarda la persistenza dei dati pensavo al solito buon DB relazionale ed un buono strato di rappresentazione delle gerarchie di Assessment/Block/Branch/Question con classi java. Magari senza tipizzare eccessivamente queste gerarchie ma parlando solo di Nodi e Foglie (il che mi potrebbe riportare ad XML).
> >
> Secondo me l'uso di XML e' essenziale, soprattutto per semplificare la
> comunicazione e agevolare l'indipendenza fra le varie parti
> dell'applicazione. Il fatto di utilizzarlo anche per la persistenza mi
> lascia invece dubbioso: non credo molto alla effettiva utilita' ed
> efficacia dei database XML. Si potrebbe invece utilizzare un piu'
> tradizionale RDBMS e memorizzare i documenti (o frammenti) XML in BLOB
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
ovvero memorizzare l'elemento piu' piccolo (Question e Message) e invece mantenere la struttura (Assessment, Block e Branch) di aggregazione tra questi elementi atomici in tabelle ricorsive (immagino una struttura gerarchica tipo nodo/foglia)?
potrebbe essere un idea?
in generale non vedo il vantaggio di avere i documenti completi (quindi aggregazioni di Q. e Mess.) salvati gia' in formato XML, che sia in un XML-DB o in CLOB/text/ecc. di un piu' comune RDBMS.
[...]
> >3. Questionari Template
> >era una funzionalita' che avevamo implementato nell'applicazione di cui vi ho raccontato: in realta' il concetto era quello della duplicazione in toto del questionario, su cui poi l'esaminatore/amministratore apportava le modifiche necessarie alla personalizzazione di questo. Si potrebbe espandere un po' il concetto pensando a _strutture_ di Assessment/Block/Branch con n componenti tipizzate (sia per argomento che per difficolta'):
> > - selezionate random dal sistema (mi pare di aver letto qualcosa a riguardo nei docs)
> > - personalizzate dall'esaminatore tramite dei wizard che permettono la selezione delle componenti secondo i tipi richiesti dal template
> >
> >
> ...non credo di aver capito molto bene...ci devo pensare meglio.
> Comunque...potresti esplicitare meglio la cosa?
hmmm... mi sono accorto che e' quello che nei requirements e' un Block di tipo random :)
buona serata
--
mattia
> A presto
> Lucio
>
>
>
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2002-11-17 10:06:13
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Ciao, ho inserito un nuovo documento nella sezione docs del progetto su Sourceforge: OpenMark: requirements. Si tratta sostanzialmente della traduzione in inglese del corrispondente documento di Ugo, piu' qualche piccola aggiunta, e di una esplicitazione del glossario. Trovate il sorgente del documento in formato DocBook nel repository CVS del progetto, nel modulo openmark, sottodirectory docs/ad. Nella stessa directory c'e' il build file per Ant e uno Unix script (build.sh) che lancia Ant passandogli come target gli argomenti passati allo script. Per vedere l'elenco dei target digitate "./build.sh help". Ovviamente dovete avere Ant installato e la variabile d'ambiente ANT_HOME impostata (con valore la directory di installazione di Ant). Per poter produrre la documentazione dovete avere installato Jade o OpenJade (e i suoi vari wrapper: jw, docbook2html, docbook2pdf, ecc.). Al momento ho scritto i target per produrre le versioni in html (quella che potete leggere su sourceforge) e pdf (se vi interessa avere questa versione e non potete produrla, fatemelo sapere che la metto nel sito). Credo che il prossimo materiale debba avere come lingua di riferimento l'inglese. Siete d'accordo? Sull mailing list invece credo si possa continuare a parlare in italiano, almeno fino a quando non ci saranno persone "foreste" fra di noi. A proposito della mailing list: a me risulta che gli unici iscritti siamo io e Mattia, quindi penso che gli altri non la ricevano. Questa mail l'ho mandata anche ai vostri indirizzi singolarmente (oltre che alla mailing list). Pregherei chi e' interessato a partecipare attivamente all'analisi e poi allo sviluppo di iscriversi, altrimenti rischia di perdersi qualche messaggio. A presto Lucio |
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2002-11-08 18:15:40
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Lucio Benfante wrote: > Ciao, > purtroppo (ma non sono cosi' dispiaciuto, dato che si tratta di una > micro-vacanza) staro' via qualche giorno, lontano da tutto e > soprattutto dai computer. > Quindi fino a lunedi' mattina non leggero' la posta. Scusate...fino a MARTEDI' mattina non leggero' la posta...faccio un week-end lungo. Lucio |
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2002-11-08 18:09:47
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Ciao, purtroppo (ma non sono cosi' dispiaciuto, dato che si tratta di una micro-vacanza) staro' via qualche giorno, lontano da tutto e soprattutto dai computer. Quindi fino a lunedi' mattina non leggero' la posta. Comunque mi porto via il "The Java Programming Language" di Gosling, giusto per tenermi "in caldo"...e anche perche' giovedi' devo sostenere la SCJP. Mi porto anche i due documenti di Ugo, cosi' se mi viene in mente qualcosa lo annoto li' sopra. Alla settimana prossima Lucio |
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2002-11-08 18:04:42
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Mattia Dongili wrote: >[cut] >0. Quanto dei due docs vogliamo mantenere? > Io credo che la maggior parte dei requirements vada bene, ci sono alcune cose che mi piacerebbe aggiungere...ma ne parlero' prossimamanete, dato che ci sto ancora pensando. >1. XML >Io per la verita' non mi ero figurato un uso cosi' ampio di XML. Soprattutto per quanto riguarda la persistenza dei dati pensavo al solito buon DB relazionale ed un buono strato di rappresentazione delle gerarchie di Assessment/Block/Branch/Question con classi java. Magari senza tipizzare eccessivamente queste gerarchie ma parlando solo di Nodi e Foglie (il che mi potrebbe riportare ad XML). > Secondo me l'uso di XML e' essenziale, soprattutto per semplificare la comunicazione e agevolare l'indipendenza fra le varie parti dell'applicazione. Il fatto di utilizzarlo anche per la persistenza mi lascia invece dubbioso: non credo molto alla effettiva utilita' ed efficacia dei database XML. Si potrebbe invece utilizzare un piu' tradizionale RDBMS e memorizzare i documenti (o frammenti) XML in BLOB (se poi il DBMS ha delle funzionalita' aggiuntive per trattare XML, tanto meglio, ma solo XML non credo che sia utile). In ogni caso, devo ancora dare un'occhiata ai riferimenti che ci ha dato Ugo, quindi potrei cambiare idea. > >2. GUI v/s HTML >Chiaramente l'accoppiata Javasrcipt+HTML e' meno flessibile e sicura (questo nell'ottica di domande/questionari temporizzati) di una GUI swing. >Ma su questo credo dobbiate esprimervi voi in primo luogo in quanto primi utilizzatori del progetto :) Per quello che mi rigua il concetto erarda sono un po' meno ferrato su swing rispetto ad HTML+Js ma questo conta gran poco. >Sarebbe carina una soluzione multipla (sia l'una che l'altra) e questo ci riporterebbe ad XML come mezzo di comunicazione tra applicativo e UI, ma potrebbero entrare in gioco anche i webservices (sto usando Axis da qualche giorno e devo dire che e' veramente soddisfacente, se necessario posso argomentare ulteriormente) > Si', un'interfaccia Web e' sicuramente piu' complicata da gestire, soprattutto per quanro riguarda la sicurezza ed il controllo su cio' che l'utente puo' fare. Ad ogni modo (almeno per me) e' un requisito essenziale. L'unica cosa che potrebbe non essere un'interfaccia Web sono i tool di amministrazione e il tool di authoring, ma a me piacerebbe che lo fossero, sia per omogeneita', sia per praticita' di utilizzo anche da remoto e non necessariamente avendo a disposizione il proprio computer. So che Ugo ha delle riserve sulla fattibilita' di quest'ultimo punto: potresti spiegarcene i motivi? Dopotutto ormai ci sono tantissimi software che possono essere amministrati con un interfaccia web (CUPS, SAMBA, solo per citarne alcuni), perche' non anche OpenMark? Sono d'accordo sulla difficolta' dello sviluppo (e potrebbe essere un buon motivo per non dargli una precedenza altissima: l'importante e' che si possano sostenere i test, meno importante che li si possa amministrare/costruire in maniera semplice), ma non credo che sia un problema di fattibilita'. > >Mi sfugge piuttosto come sia una domanda drag&drop e come gestire la correzione di una domanda a testo libero, ma per questo c'e' tempo. > Sulla domanda drag&drop non ti so dire, immagino si riferisca a domande in cui si deve operare col mouse (ad esempio, vengono mostrate una serie di icone che rappresentano periferiche e si chiede di distinguere fra le periferiche di input e di output spostando le relative icone in una scatola piuttosto che in un altra). Per quanto riguarda la correzione di domande a testo libero, qualche idea ce l'ho gia', anche se non molto definita: * Correzione manuale: l'esaminatore deve scorrersi tutte le risposte, leggerle e poi scrivere il voto o segnare la risposta come corretta (il tutto attraverso un'interfaccia Web). * Automatica: utilizzando tecniche di Information Retrieval. Ad esempio, e' possibile confrontare la risposta del candidato con una risposta corretta, e avere un'indice di similarita' fra le due: piu' la risposta del candidato e' simile a quella corretta, piu' alta e' la verosimiglianza che la risposta del candidato sia corretta. * Semi-automatica: viene fatta una prima correzione automatica, che deve essere poi revisionata dall'esaminatore (eventualmente solo per le risposte al di sotto di una certa soglia di verosimiglianza). L'esaminatore deve semplicemente dire se la correzione automatica ha valutato correttamente la risposta, ed eventualmente correggere la valutazione. Questo e' un processo molto piu' semplice e rapido per l'esaminatore, di quello in cui deve correggere da zero la risposta. Inoltre grazie a questo meccanismo si possono implementare delle tecniche di relevance-feedback che, mano a mano che l'esaminatore esprime il suo giudizio, migliorano l'efficacia della correzione automatica e riducono il numero degli interventi necessari. >3. Questionari Template >era una funzionalita' che avevamo implementato nell'applicazione di cui vi ho raccontato: in realta' il concetto era quello della duplicazione in toto del questionario, su cui poi l'esaminatore/amministratore apportava le modifiche necessarie alla personalizzazione di questo. Si potrebbe espandere un po' il concetto pensando a _strutture_ di Assessment/Block/Branch con n componenti tipizzate (sia per argomento che per difficolta'): > - selezionate random dal sistema (mi pare di aver letto qualcosa a riguardo nei docs) > - personalizzate dall'esaminatore tramite dei wizard che permettono la selezione delle componenti secondo i tipi richiesti dal template > > ...non credo di aver capito molto bene...ci devo pensare meglio. Comunque...potresti esplicitare meglio la cosa? A presto Lucio |
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From: Mattia D. <do...@su...> - 2002-11-08 14:38:10
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ciao, li ho letti (per il momento un po' sommariamente). Da dove cominciare? Alcune impressioni a caldo, tanto per discuterne: 0. Quanto dei due docs vogliamo mantenere? 1. XML Io per la verita' non mi ero figurato un uso cosi' ampio di XML. Soprattutto per quanto riguarda la persistenza dei dati pensavo al solito buon DB relazionale ed un buono strato di rappresentazione delle gerarchie di Assessment/Block/Branch/Question con classi java. Magari senza tipizzare eccessivamente queste gerarchie ma parlando solo di Nodi e Foglie (il che mi potrebbe riportare ad XML). 2. GUI v/s HTML Chiaramente l'accoppiata Javasrcipt+HTML e' meno flessibile e sicura (questo nell'ottica di domande/questionari temporizzati) di una GUI swing. Ma su questo credo dobbiate esprimervi voi in primo luogo in quanto primi utilizzatori del progetto :) Per quello che mi rigua il concetto erarda sono un po' meno ferrato su swing rispetto ad HTML+Js ma questo conta gran poco. Sarebbe carina una soluzione multipla (sia l'una che l'altra) e questo ci riporterebbe ad XML come mezzo di comunicazione tra applicativo e UI, ma potrebbero entrare in gioco anche i webservices (sto usando Axis da qualche giorno e devo dire che e' veramente soddisfacente, se necessario posso argomentare ulteriormente) Mi sfugge piuttosto come sia una domanda drag&drop e come gestire la correzione di una domanda a testo libero, ma per questo c'e' tempo. NB: non fatevi problemi a mandarmi a quel paese nel caso abbia scritto delle castronerie particolari :) 3. Questionari Template era una funzionalita' che avevamo implementato nell'applicazione di cui vi ho raccontato: in realta' il concetto era quello della duplicazione in toto del questionario, su cui poi l'esaminatore/amministratore apportava le modifiche necessarie alla personalizzazione di questo. Si potrebbe espandere un po' il concetto pensando a _strutture_ di Assessment/Block/Branch con n componenti tipizzate (sia per argomento che per difficolta'): - selezionate random dal sistema (mi pare di aver letto qualcosa a riguardo nei docs) - personalizzate dall'esaminatore tramite dei wizard che permettono la selezione delle componenti secondo i tipi richiesti dal template per il momento mi fermo, pareri/insulti/impressioni/commenti ? :) a presto -- mattia |
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From: Lucio B. <ben...@de...> - 2002-11-07 17:48:33
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Mattia Dongili wrote: >>ho inserito nel sito i due documenti che mi ha mandato Ugo, riguardanti >>i requisiti e l'architettura di Assess-pro. Li ho dichiarati "private", >>cosi' dovrebbero essere visibili solo a chi fa parte del gruppo (fatemi >>sapere se e' cosi', cioe' se li vedete). >> >> > >a me risultano invisibili (Document unavailable), se preferisci (tanto per cavarsela velocemente) puoi spedirmeli > > Ora li ho messi come "active" e dovresti vederli, purtroppo li vedono tutti. Mi piacerebbe capire la differenza fra "hidden" e "private"...mi sembra ridicolo che "private" significhi che solo l'utente che ha inserito il documento lo possa vedere... Purtroppo nella documentazione di Sourceforge non sono riuscito a trovare nessuna spiegazione per questa sezione. > > >>Potreste iscrivervi alla mailing list openmark-developers? In questo >>modo sarebbe piu' semplice mandare una mail a tutti. >> >> > >ci sono! ;) (credo anche Ugo dal momento che ha gia' postato) > Si', ora ti vedo nella lista degli iscritti. Ugo no, quindi credo che non lo sia ancora: si puo' postare anche senza essere iscritti. > > > >>Appena ho letto i documenti e ci ho pensato sopra, direi che possiamo >>iniziare a discuterne (preferite usare un Forum o una Mailing list?). >> >> > >io sarei per la mailing list, mi risulta piu' comodo avere tutte le comuncazioni sempre disponibili... > Ok...per me e' abbastanza indifferente. Lucio |
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From: Mattia D. <do...@su...> - 2002-11-07 16:05:27
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Ciao! > ho inserito nel sito i due documenti che mi ha mandato Ugo, riguardanti > i requisiti e l'architettura di Assess-pro. Li ho dichiarati "private", > cosi' dovrebbero essere visibili solo a chi fa parte del gruppo (fatemi > sapere se e' cosi', cioe' se li vedete). a me risultano invisibili (Document unavailable), se preferisci (tanto per cavarsela velocemente) puoi spedirmeli > Potreste iscrivervi alla mailing list openmark-developers? In questo > modo sarebbe piu' semplice mandare una mail a tutti. ci sono! ;) (credo anche Ugo dal momento che ha gia' postato) > Appena ho letto i documenti e ci ho pensato sopra, direi che possiamo > iniziare a discuterne (preferite usare un Forum o una Mailing list?). io sarei per la mailing list, mi risulta piu' comodo avere tutte le comuncazioni sempre disponibili... -- mattia > A presto > Lucio > |
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From: ugo.landini <ugo...@su...> - 2002-11-07 10:26:46
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Per Fabrizio, Gianugo e Amer: Dopo tutto questo periodo di silenzio sul progetto assess-pro, ecco una possibile evoluzione della cosa. Io ci postero' ASAP il materiale prodotto con voi (essenzialmente gli attori coinvolti, un Data Dictionary e qualche spike). Per il Sun Java Center e per Francesco: alla luce di quello che ci siamo detti, puo' essere interessante? ciao P.S. Il nome l'ha scelto Lucio, mi sembra migliore di assess-pro. (Per quello che conta...) -------- Original Message -------- Ciao, il progetto OpenMark e' stato attivato su Sourceforge. La pagina principale del progetto e': http://sourceforge.net/projects/openmark/ Ho inserito anche la home page (http://openmark.sourceforge.net), ma per il momento e' veramente essenziale (e brutta) e principalmente rimanda alle pagine del progetto: ci lavorero' nei prossimi giorni. Ho creato la mailing list ope...@li... (sara' attiva entro 6 ore). A presto Lucio |